ASPRONOVAR e' un dosatore realizzato da aziende professionali Novaresi,e successivamente ceduto ad Aspromiele(Associazione Produttori Miele Piemonte),che ha curato le sperimentazioni,e oggi e' disponibile per tutto il settore apistico.
I COMPONENTI DELL'ASPRONOVAR
N.1 telaino da melario modificato,in legno,con scalatura sul listello di base per facilitare l'alloggiamento dei dosatori e inserti in acciaio inox per garantire la stabilita'.
N.3 dosatori,in plastica appositamente sagomati,della capacita' ognuno di 200 ml ciascuno.
N.3 stoppini in feltro,di lunghezza variabile a seconda delle necessita' (fino a 4 cm),costituenti la superfice evaporante per l'acido formico.
N.3 sottotappi,in plastica,a chiudere i dosatori,appositamente forati per permettere l'inserimento degli stoppini.
N.3 tappi,in plastica pesante,pensati per chiudere ermeticamente i dosatori durante il trasporto.
PUNTI DI FORZA DELL'ASPRONOVAR
- Sicurezza per l'operatore sia in fase di riempimento (effettuabile in azienda) sia in fase di trasporto (mediante chiusura ermetica dei dosatori con i tappi);
- posizionamento all'interno del nido,dove l'azione termoregola delle api garantisce un'evaporazione costante;
- modulabile (in quanto in grado di ospitare fino a 600 ml di acido formico)in base alla forza delle colonie;
- facilmente stoccabile in fase di non utilizzo.
Il prodotto utilizzato
I dati di seguito si riferiscono all'impiego dell'Aspronovar in combinazione all'Apifor 60 (p.a.acido formico diluito al 60%).
PER ALVEARI
- 3 dosatori riempiti con 200 ml/cad;
- stoppino lunghezza 3 cm
- posizionamento esterno alle covate,prima di eventuali favi di scorta:
- coprifavo rovesciato o melario vuoto a fare da camera d'aria:
- inserimento di fondo in lamiera e porticine in posizione estiva.
PER NUCLEI
- 3 dosatori riempiti con 100 ml/cad;
- stoppino lunghezza 2 cm
- posizionamento a contatto con parete di polistirolo/legno;
melariotto vuoto a fare da anticamera d'aria.
TEMPISTICHE DI TRATTAMENTO
- tempi di permanenza all'interno dell'alveare/nucleo: da 14 a 21 giorni, a seconda della persistenza della caduta di varroa:
- inizio trattamento estivo tampone: si consiglia,nel nord Italiana,non oltre la meta' di agosto,per garantire almeno 2 cicli di covata post trattamento,utili ai fini di un correttoinvernamento;
- in situazioni di criticita':possibilita' di utilizzo anche durante la stagione produttiva,per abbassare il livello di infestazione;
- l'eventuale presenza di formico residuo nei dosatori al termine del periodo di permanenza nell'alveare non pregiudica l'efficacia del trattamento.Cio' dipende dalle variazioni climatiche e di temperature del periodo.
PRECAUZIONI DELL'UTILIZZO DELL'ASPRONOVAR
L'acido formico e' pericoloso per l'operatore,pertanto si consiglia:
- in fase di riempimento dei dosatori:utilizzare guanti,maschera,occhiali e abbigliamento in grado di proteggere da eventuali sversamenti e vapori:
- in fase di trasporto :verificare la tenuta dei tappi e mantenere i dosatori in posizione verticale:
- durante il trattamento :poiche' le api,per contrastare l'evaporazione del formico,tendono a propolizzare gli stoppini,si consiglia di verificare che la superficie evaporante sia libera da propoli ed eventualmente sostituire gli stoppini a meta' ciclo.
- l'evaporazione del formico,seppur sufficientemente graduale e costante,puo' provocare un rallentamento e talvolta un parziale blocco delle deposizione della regina;
- la regina,nella maggior parte dei casi,tende ad allontanarsi dal dosatore e a continuare la deposizione nella parte piu' lontana del nido:
- i casi di orfanita' a fine trattamento sono sporadici e non significativamente superiori ad altri tipi di trattamento anti varroa a base di formico;
- in caso di assenza di importazione durante il trattamento,puo' essere utile la somministrazione di nutrizione stimolante.
AVVERTENZE
L'evaporazione dell'acido formico varia con il variare della temperatura e della consistenza della famiglia.